giovedì 25 luglio 2013

L'indomabile ANGELICA


 


L'Angelica (Angelica achangelica) è una pianta della famiglia delle ombrellifere. Detta anche erba degli angeli o arcangelica, ha origine nel Nord Europa. Infatti, la specie considerata più attiva a livello fitoterapico, sarebbe l'Angelica della Lapponia. Dalle nostre parti è raro vederla crescere spontaneamente, se non in alcune zone alpine, tuttavia è comunemente coltivata in orti e giardini.

La Storia
La pratica della coltivazione dell'Angelica risale al millecinquecento, ma già dal decimo secolo, la si importava dai paesi scandinavi come merce preziosa, visto i molteplici utilizzi. Spezia, verdura, erba officinale, l'Angelica veniva usata addirittura contro gli avvelenamenti. Deve il suo nome all'arcangelo Raffaele, che secondo la tradizione popolare, la usava per dare sollievo agli appestati.

Le Proprietà
Dell'Angelica non si butta via niente! Radici (da estrarre e seccare in autunno), foglie (da raccogliere a primavera) e fusto (in estate), se pure in modo differente, sono tutti utilizzabili. Persino con i semi si può preparare un ottimo impacco per occhi stanchi. Ricca di principi attivi quali tannino, cumarina, olio essenziale, resina e sostanza amare, è indicata in caso di gonfiore e meteorismo, catarro bronchiale, ma anche di disturbi del sonno. Utile per mestruazioni irregolari.

Oggi viene usata con più parsimonia che in passato. Infatti, è una pianta che dovrebbe essere consumata con attenzione e sotto precise indicazioni di un esperto, poiché può causare fotosensibilizzazione, e a dosi molto elevate può avere effetti depressivi. Sconsigliata in gravidanza in virtù del suo potere emmenagogo.


questo il vero aspetto della pianta....L'avete già vista, no?

Attenzione anche alla gemella cattiva! Infatti molte erbe hanno la caratteristica di avere una pianta quasi uguale con effetti, però contari e spesso letali. Nel caso dell'angelica, questa assomiglia molto alla cicuta, erba pericolosissima e velenosa, nota grazie a Socrate che la bevve proprio per suicidarsi dopo la condanna.

La Ricetta
Il famoso vino di angelica, usato come coadiuvante digestivo, è una bevanda tradizionale e di facile preparazione.
Gli ingredienti sono: 30g di radice di Angelica, 1l di vino rosso, 4g di cannella in polvere. 
Lasciare il tutto in infusione (a freddo) per quattro giorni in una bottiglia chiusa. Quindi filtrare. Bere un bicchierino da liquore un paio di volte al giorno.

Un decotto di echinacea - preparato portando ad ebollizione 2,5 dl di acqua con un cucchiaio di radice di echinacea per cinque minuti- versato su di un cucchiaino di angelica e lasciato riposare per una decina di minuti, diventa una buona tisana contro il raffreddore


I gambi di angelica sono una leccornia se canditi, e l'aroma dei fiori e delle foglie arricchisce le insalate verdi.